A livello europeo nessun rischio sistemico, una ripartenza dell’economia Usa che sembra essere convincente e la ritrovata fiducia per il mondo dell’equity. Sono alcuni degli highlights che secondo Livio Dalle, Senior Portfolio Manager di Kairos Partners, potrebbero realisticamente caratterizzare l’anno che si è appena aperto. Archiviato il 2013, infatti, le attenzioni sono tutte concentrate su ciò che è lecito attendersi per i prossimi mesi e sul comportamento da adottare di conseguenza.
«Il 2014 potrebbe rivelarsi abbastanza simile all’anno precedente – spiega – ma avrà certamente delle sue specificità. Innanzitutto è prevedibile che si verifichino meno rischi sulla componente azionaria dei portafogli piuttosto che sui bond che sono oramai al culmine di rialzi decennali. Tuttavia, riguardo all’equity, occorre considerare che alcuni mercati sono vicini ai massimi storici, dunque è bene procedere con cautela». Un atteggiamento prudente ma pronto a cogliere le molte opportunità che ancora esistono e che – come sottolinea Dalle, in forza al team di Kairos Partners dall’estate scorsa – «caratterizza certamente il modus operandi dei gestori del comparto bond della società, che hanno ottenuto nell’anno interessanti performance».
Guardando ai prossimi mesi, Dalle prevede che il peso decisivo nei portafogli potrà essere dato da prodotti alternativi e flessibili, caratterizzati da volatilità differente. «A oggi l’asset allocation ideale appare composta da un terzo di bond, un terzo di equity con allocazione globale e un terzo di prodotti alternativi, che faranno, appunto, la differenza».
Riflessioni, quelle maturate da Dalle e dal team dei gestori di Kairos Partners, frutto di un’overview della situazione globale che riporta una certa fiducia nei confronti della tenuta del sistema europeo nonostante l’appuntamento elettorale in programma per la prossima primavera, «mentre qualche preoccupazione potrebbe ravvisarsi nel 2015», conclude Dalle.