Draghi pianifica ripresa e resilienza

27 Aprile 2021
Italian Times

Il mercato italiano nel mese di aprile è stato particolarmente volatile, con un inizio caratterizzato dal proseguimento del trend favorevole del trimestre precedente andando a sfiorare la resistenza dei 25.000 punti, per poi cedere fino al 4% verso metà mese e concludere con un netto recupero in zona 24.500 punti. A livello settoriale i contributori positivi sono le Basic Resources, i Consumi discrezionali, il Real Estate, la Tecnologia, gli Industriali e l’Healthcare; mentre hanno sottoperformato i settori più ciclici come l’Auto, l’Energy, i Finanziari e gli Assicurativi.

Al centro dell’attenzione del mercato ci sono sicuramente l’andamento dei contagi da Covid-19, soprattutto relativi alle nuove varianti come quella indiana e il roll-out dei vaccini che finalmente sembra avere preso ritmo anche in Europa. Nelle ultime settimane l’Italia viaggia a un media di 380.000 vaccinazioni al giorno e ha già inoculato più di 12.5 milioni di prime dosi.

L’altro grande punto d’interesse è l’aprirsi della stagione di reporting: la maggior parte delle società hanno battuto le stime degli analisti, anche grazie a una base di comparazione che fa riferimento a un mese impattato dal severo lockdown di marzo 2020. Battere le stime però può anche non bastare al mercato, visto l’andamento in crescita dei titoli da inizio anno e le aspettative più elevate del buy-side.

A livello macroeconomico gli occhi degli investitori rimangono puntati sulle comunicazioni riguardanti il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Negli ultimi giorni infatti il Governo ha pubblicato le linee guida con cui vuole investire i soldi resi disponibili dal programma Next Generation EU e dal deficit di budget programmato per i prossimi anni. In particolare si identificano 6 macro aree dove la maggior parte dei fondi saranno veicolati:

  • digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura €49,2 miliardi;
  • rivoluzione verde e transizione ecologica €68.6 miliardi;
  • infrastrutture per una mobilità sostenibile €31.4 miliardi;
  • istruzione e ricerca €31.9 miliardi;
  • inclusione e coesione €22.4 miliardi;
  • salute €18.5 miliardi.

Negli anni l’Italia ha accumulato sia una gap tecnologico importante sia un gap nella transizione ecologica e nella ricerca rispetto a Francia e Germania. Ecco perché i mercati guardano con positività a questo ciclo di investimenti nella digitalizzazione della pubblica amministrazione e dell’economia Italiana e alle proposte di riforme strutturali. Il governo Draghi ha infatti formalizzato, sempre all’interno del PNRR, la volontà di portare avanti la riforma della giustizia e della pubblica amministrazione, degli interventi di semplificazione per la concessione di permessi e autorizzazioni e delle leggi a tutela della concorrenza.

Guardando avanti Massimo Trabattoni rimane molto costruttivo sul mercato Italiano nel medio termine. Seppur lo spread BTP Italia 10 anni – Bund sia già arrivato al nuovo livello di equilibrio di circa 100 punti base, le valutazioni dell’azionario rimangono a forte sconto sui comparables europei. Con gli investimenti del PNRR in arrivo, molte società quotate hanno tanto da beneficiare da questa nuova e importante domanda. A livello di stock picking quindi il consiglio è di rimanere su quelle società che fungeranno da vettori per incanalare gli investimenti pubblici verso gli obiettivi del Piano.

Un ultimo tema sul mercato italiano è certamente quello del consolidamento del settore bancario, che ha visto un’altra banca di piccole dimensioni, essere acquisita da un competitor più grande. Tanti sono gli scenari ancora possibili che potrebbe cambiare gli equilibri del panorama finanziario italiano con operazioni di fusione e/o acquisizione che includano due o più operatori. Il sentiment di mercato è che qualcosa possa accadere presto, ma ancora tutti gli scenari rimangono plausibili.

Commento di Massimo Trabattoni, Head of Italian Equity.

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