Ecco perchè l’Euronext Milan è una delle aree di approdo del venture capital

6 Dicembre 2021
Italian Times

A dodici anni dalla sua nascita il listino AIM, il Mercato alternativo del capitale, ha cambiato nome in Euronext Growth Milan. Nonostante la nuova denominazione, la mission resta la stessa: offrire alle aziende un percorso semplificato per la quotazione, grazie a requisiti minimi di accesso e adempimenti calibrati sulle capacità delle PMI, rispetto al mercato principale, l’Euronext Milan di Borsa Italiana. Dedicato alle PMI dinamiche e competitive, Euronext Growth Milan permette a queste società di intercettare i finanziamenti necessari per crescere in maniera rapida ma equilibrata. Tali caratteristiche rendono il listino uno degli approdi naturali per le aziende accompagnate nel percorso di crescita tramite il venture capital. Massimo Trabattoni, Head of Italian Equity, traccia la sua analisi.

“Nei decenni precedenti sono stati fatti diversi tentativi per creare un mercato capace di aprire il capitale alle nuove aziende. Euronext Growth Milan è quello che ha avuto il maggiore successo”, spiega il gestore. Non a caso diverse società partite proprio da questo listino sono poi approdate sullo Star o sul segmento MTA e altre stanno per compiere lo stesso percorso. Nella maggioranza dei casi queste aziende, prima di arrivare alla quotazione, sono riuscite a trovare i capitali per compiere gli step di crescita e ritagliarsi un posizionamento più solido sul mercato, in modo da arrivare in Borsa con uno standing superiore. “Se guardiamo al venture capital l’Euronext Growth Milan potrebbe rappresentare, dopo qualche anno, il mercato di debutto per le aziende che nascono venture e poi ambiscono alla quotazione”, spiega Trabattoni.

Tuttavia, va ricordato che nell’universo del venture capital il tasso di insuccesso degli investimenti è superiore rispetto a segmenti più maturi come l’MTA e anche rispetto alle mid e alle small cap. Per questo motivo, in termini di rischio-rendimento, non è consigliato puntare esclusivamente su aziende quotate all’Euronext Growth Milan. La funzione del venture capital all’interno di un portafoglio è quella di guardare alla crescita di medio-lungo termine, con la consapevolezza che volatilità e illiquidità possono essere compagni di viaggio sul breve periodo.

“Un aspetto incoraggiante è il fatto che il successo riscosso negli ultimi anni dall’Euronext Growth Milan ha indotto molti fondi azionari e anche i grandi gruppi bancari ad operare su questo listino. Ciò, in prospettiva, potrebbe comportare un miglioramento della liquidità nelle contrattazioni”, fa presente l’Head of Italian Equity. Attualmente la scarsa liquidità degli scambi è tra i limiti dell’Euronext Growth Milan. Questo implica che l’investimento, oltre ad avere potenzialità di crescita di valore nel tempo, deve essere proiettato verso una quotazione in segmenti più liquidi, che permettano di prendere profitto senza problemi di prezzo per la quantità di titoli che si intende cedere. “Non entriamo in questo tipo di investimenti per fare trading – puntualizza Trabattoni – quanto piuttosto per scovare perle nascoste, valorizzarle nel tempo e, senza fretta, creare le condizioni per capitalizzare al meglio la loro rivalutazione sul mercato”. Questo approccio non implica l’uscita completa da un investimento, come testimonia l’esempio di un investimento fatto alcuni anni fa con l’acquisto del 10% di un’azienda quotata sull’Euronext Growth Milan: “Nel frattempo l’azienda è cresciuta fino a quotarsi sul segmento Star e tuttora deteniamo in portafoglio circa il 3% del suo valore di mercato”, spiega il gestore.

Kairos, infatti, da decenni non si limita ad accompagnare le aziende che dal venture capital approdano all’Euronext Growth Milan. Se esistono i presupposti per un’ulteriore crescita, il processo di affiancamento può proseguire nel tempo. “Negli anni abbiamo sviluppato anche una expertise per la fase di IPO che vede il nostro intervento anche tramite il fondo ELTIF”, spiega Trabattoni. Non a caso Kairos è nelle prime tre posizioni tra gli operatori dell’Euronext Growth Milan per controvalore dei titoli investiti e tra i primi 20 che operano sull’intero mercato azionario italiano. Ma l’ingresso avviene solo a determinazione condizioni: “Entriamo come socio finanziario nelle aziende dell’Euronext Growth Milan solo se vediamo prospettive di crescita e a patto che l’approdo su quel listino sia un trampolino di lancio verso segmenti di mercato più liquidi”. Individuare aziende con queste caratteristiche, però, non è semplice. Servono competenze e professionalità, presenti nei team Kairos, che permettono di coprire l’intera filiera d’investimento dell’economia italiana e fare scelte consapevoli.

Commento a cura di Massimo Trabattoni, Head of Italian Equity.

IL NUOVO
MAGAZINE DIGITALE DI KAIROS
E’ ONLINE