Quest’anno l’abituale convegno di Kairos, dedicato alla clientela privata, si è svolto secondo un nuovo format. Prefiggendosi sempre l’obiettivo di fare informazione, il Gruppo ha voluto suddividere in due sessioni l’incontro di lunedì 29 gennaio, riservando all’ospite internazionale Garrik Hileman, economista all’università di Cambridge per la finanza alternativa, la prima parte della serata. Hileman ha fatto chiarezza sul tema di attualità dibattuto e controverso delle criptovalute e, attraverso un’analisi approfondita, ha tracciato i punti di forza e quelli di debolezza di questa nuova opportunità che rappresenta una realtà ormai diffusa e impossibile da ignorare.
L’attenzione durante l’evento è stata posta come di consueto sugli scenari futuri sempre difficili da prevedere, ma che Kairos ha dimostrato – in particolar modo nell’anno appena trascorso grazie ai risultati dei fondi – di saper leggere con intuito ed efficacia: è Paolo Basilico infatti, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo, a ricordare come nel 2017 siano stati ottenuti importanti riconoscimenti tra cui il premio come “Fund of the Year 2017” agli EuroHedge Awards per Kairos Pegasus e “Top Gestore Fondi Italia Medium” da parte dell’Istituto Tedesco per la Qualità e la Finanza per il team di gestione di Kairos.
Nella seconda sessione del convegno si è entrati nel vivo dell’incontro, attraverso la tavola rotonda dei gestori che ha messo in luce come stia crescendo l’economia e come questo rialzo potrebbe perdurare ancora. In un’industria dominata da fondi passivi e da sistemi algoritmici, investire in analisti specializzati in grado di conoscere realmente le aziende sul mercato e avere una view di lungo termine, permette al Gruppo di distinguersi e ottenere interessanti risultati.
Nella prima tavola rotonda sono stati toccati diversi temi, tra cui la cruciale importanza dell’introduzione dei PIR ed il fenomeno delle SPAC che stanno aiutando la ripresa del Paese Italia ed è stato rimarcato come una crescita globale, forte e sincronizzata come quella a cui stiamo assistendo, non si vedeva da decenni. Inoltre, il settore energy e quello finanziario – in particolare bancario – sono al momento molto performanti.
Accanto al responsabile delle gestioni collettive Guido Brera, i gestori Rocco Bove, Federico Riggio, Massimo Trabattoni, Federico Trabucco e Vittorio Villa hanno approfondito l’universo in crescita del mercato obbligazionario e dei subordinati finanziari, così come hanno sottolineato l’importanza di saper sfruttare le dislocazioni finanziarie e la volatilità per ottenere performance decorrelate dall’andamento del mercato.
La prospettiva futura vede un 2018 caratterizzato da una crescita globale con tante curve sulla strada, ma con una direzione finalmente più chiara. E’ questo il tema della seconda tavola rotonda dedicata alle scelte di asset allocation, che ha visto protagonisti Paolo Bosani, Portfolio Manager, Alessandro Fugnoli, Strategist, e Pio Benetti, Responsabile delle gestioni individuali, tutti concordi nell’indicare i mercati azionari come il motore su cui puntare. In particolare, Fugnoli ha descritto il 2018 come il nono anno di un ciclo positivo e anomalo, caratterizzato da una politica fiscale che ne prolunga la vita e che dovrebbe aiutare a proseguirne la crescita.
Il secondo ospite della serata, intervistato da Paolo Basilico, è stato il Professor Marco Fortis, Vicepresidente della Fondazione Edison. L’Italia è stata al centro della discussione: un Paese che ha vissuto fasi di recessione riuscendo comunque a resistere e a reagire, assestandosi su una fase di ripresa, in cui le imprese sopravvissute alla crisi stanno raggiungendo nuovi livelli di eccellenza. Occupazione tornata ai livelli del 2008, manifattura e Made in Italy in espansione, PIL pro capite in forte crescita sono solo alcuni dei fattori che mostrano segnali positivi per il nostro Paese.