Evoluzione delle Prospettive: la conferenza di Kairos al Salone del Risparmio 2025
Si è svolta lo scorso 16 aprile con grande partecipazione la conferenza di Kairos al Salone del Risparmio 2025 dal titolo “Evoluzione delle Prospettive – Guardare i mercati a un anno di distanza.”
Un appuntamento che ha riportato l’attenzione su alcuni dei temi affrontati nell’edizione dello scorso anno, ripercorrendo le intuizioni condivise e confrontandole con la realtà dei mercati degli ultimi 12 mesi. Perchè un anno può sembrare un intervallo breve nei cicli economici, ma rappresenta un punto di osservazione privilegiato per rileggere le previsioni fatte, interpretare gli scenari attuali e intravedere quelli futuri. È da questa consapevolezza che si è sviluppato un dialogo ricco di spunti tra analisi macroeconomiche e riflessioni culturali e tecnologiche.
Rocco Bove, responsabile obbligazionario, ha guidato la prima parte dell’incontro, offrendo una lettura puntuale delle dinamiche che hanno influenzato i mercati nel 2024: dalle politiche monetarie globali alle tensioni geopolitiche, dal ruolo persistente dell’inflazione alle sfide e opportunità per la crescita. Una riflessione che, partendo dal presente, ha fornito coordinate strategiche per affrontare con consapevolezza i mesi a venire.
La seconda parte della conferenza ha aperto lo sguardo a un’altra forma di evoluzione, quella che nasce dall’incontro tra creatività, tecnologia e nuovi modelli economici. Riccardo Quagliotti, gestore di KIS Innovation Trends, e Guido Maria Brera, presidente e cofondatore di Kairos, hanno dialogato sull’impatto crescente della tecnologia, dell’AI e degli asset immateriali sul pianeta, sulla vita di tutti i giorni ed infine nei mercati contemporanei. Un confronto che ha mostrato come il progresso tecnologico e la monetizzazione delle idee stiano diventando sempre più pervasivi, aprendo scenari innovativi per l’impresa, per la salute dell’uomo e del pianeta e per gli investimenti.
“Evoluzione delle Prospettive” non è stata solo un’occasione per fare il punto, ma un invito a guardare oltre, rompere gli schemi e immaginare nuove direzioni. Perché anche in un solo anno, se osservato con lo sguardo giusto, può celarsi l’intero futuro.