DUEPUNTOZERO: un modo per esprimere la scelta di Kairos di voltare pagina, mantenendo fede ai propri valori. Cambiare oggi è diventato però qualcosa di più: una necessità. Con questo ciclo di webinar vi raccontiamo come Kairos sta affrontando i mercati, la sua filosofia di gestione, i progetti consolidati e le iniziative future.
KAIROS WEBINAR N.2 con la partecipazione di Guido Maria Brera – Chief Investment Officer, Asset Management, Alessandro Fugnoli – Srategist e autore de “Il Rosso e il Nero” e la moderazione di Amir Kuhdari – Head of Sales, Asset Management.
Prosegue il ciclo di webinar DUEPUNTOZERO di Kairos dedicato agli operatori professionali. In questo incontro virtuale, moderato da Amir Kuhdari, Guido Maria Brera e Alessandro Fugnoli hanno portato il loro punto di vista sugli ultimi accadimenti di carattere economico, finanziario e politico.
A poco più di due mesi dallo scoppio della pandemia da Coronavirus, ci troviamo quindi a tirare le somme su come si sono comportati i mercati e a tracciare uno o più possibili scenari post-Coronavirus.
Guido Maria Brera, CIO – Asset Management, ha spiegato come Kairos ha seguito da vicino il mercato applicando ai propri portafogli le scelte corrette di investimento sin dall’inizio, liquidando alcune posizioni e mettendo a frutto le valutazioni positive legate agli asset reali con chiamate tattiche. Questo ha consentito ai gestori di Kairos di tracciare una linea tra “vincitori e vinti”. Nell’economia, il Coronavirus ha fatto gli stessi danni registrati a livello sanitario: le grandi aziende forti, più resilienti e veloci nell’adattare il proprio modello di business, sono diventate ancora più forti, mentre le aziende deboli si sono ulteriormente indebolite perdendo quote di mercato. Ma in tutto ciò ci chiediamo: come sarà l’economia post Coronavirus? La bravura del gestore sarà ora quella di identificare il corretto prezzo di quei business che non saranno impattati e comprendere il valore reale degli asset. In generale ci aspettiamo un’espansione dei multipli perché tutti gli investitori cercheranno la crescita e i business più stabili.
Alessandro Fugnoli, Strategist, ha preso poi la parola guardando alle differenze di risposta alla crisi in America e in Europa su tre fronti principali: 1) la misura degli interventi di politica monetaria della Fed rispetto alla BCE: la prima ha già aumentato la base monetaria di 2 trilioni di dollari, con obiettivo entro la fine del 2020 vicino ai 10 trilioni di dollari di acquisti, la seconda ha l’obiettivo entro la fine del 2020 di 1,1 trilioni di euro. Questo fa notare la differenza di velocità, di quantità e di aggressività delle due Banche Centrali. 2) negli Stati Uniti, la Fed (di parte repubblicana) sta comunque aiutando i singoli Stati americani che si trovano in difficoltà, anche se di parte democratica; in Europa abbiamo una BCE che voleva aiutare prevalentemente Italia e Spagna, attraverso il Pandemic QE, ma le forti divergenze e restrizioni da parte degli altri Stati dell’Unione, in particolare dalla Germania, stanno generando difficoltà e malumori. 3) il lavoro: in America si è reso il mercato del lavoro flessibile, i tanti licenziamenti sono supportati dai sussidi del governo, per non appesantire le attività ferme, che riassumeranno una volta passata questa fase; in Europa si è deciso di congelare la situazione delle aziende in modalità pre-Covid, mantenendo la forza lavoro, ma con forti ricadute sulle aziende stesse già in affanno.
I due esperti si sono poi avvicendati nel delineare alcuni scenari riguardo all’inflazione (scenario di base reflazionistico versus scenario di coda di deflazione), agli effetti sulle economie dei principali Paesi Emergenti, a come i rapporti tra USA e Cina stanno passando da quella che è stata la guerra commerciale alla “nuova” guerra tecnologica, dai risvolti molto aggressivi. Infine i ragionamenti legati all’Oro, al Petrolio e alla sostenibilità del debito italiano all’interno dell’economia europea. Tante riflessioni e punti di vista per far comprendere meglio la finanza.
Il webinar si è concluso ricordando il “laboratorio” di Kairos come centro nevralgico che coglie in anticipo i nuovi trend che guideranno le prossime scelte di investimento.