Salone del Risparmio 2022

10 Maggio 2022

Lo scorso 10 maggio, durante la giornata di apertura della dodicesima edizione del Salone del Risparmio – l’evento organizzato da Assogestioni dedicato al mondo del risparmio gestito – si è tenuta la conferenza di Kairos riservata agli operatori professionali dal titolo “AD UN TRATTO TUTTO CAMBIA: quando un sistema economico-sociale mostra i propri limiti, è il momento di evolvere i modelli di pensiero e ridisegnare il mercato”.

A distanza di nove mesi dall’edizione precedente, Kairos ha ritrovato la sua platea ripartendo proprio da uno dei messaggi veicolati nel corso della conferenza tenutasi a settembre. Alberto Castelli, Amministratore Delegato del Gruppo, intervistato da Diego Saltarella, Responsabile Reti e Clienti Istituzionali di Kairos e moderatore per l’occasione, ha ricordato la forte “chiamata” fatta sul mercato equity italiano, un segmento che Kairos conosce bene e sul quale ha maturato una lunga esperienza. Una scommessa che – ha ricordato Castelli – ha trovato conferma nei riconoscimenti per la qualità della gestione di cui i prodotti KIS Italia e KIS Made in Italy sono stati insigniti

Premiata anche la “resilienza” di KIS Bond Plus, fondo obbligazionario dal consistente track record decennale che «ha saputo interpretare mercati complicati, valorizzando il capitale in condizioni più favorevoli e proteggendolo in acque agitate» ha dichiarato l’AD. Una soddisfazione per il laboratorio di Kairos e tutta la squadra, a cui va il merito: ed è proprio il fattore umano uno dei temi cardine del Salone del Risparmio 2022 oltreché una delle tre direttrici per la crescita di Kairos, insieme alla performance e all’innovazione di prodotto.

L’attenzione si è poi spostata sull’argomento centrale della conferenza e sul suo visual rappresentato da una “Matita” che, protagonista del famoso “I, Pencil” di Read prima e ripresa da Milton Friedman poi, è stata per anni il simulacro del capitalismo globale ma che, complice la crisi pandemica e le conseguenze da essa innescate, ha recentemente dimostrato la sua fragilità. Una dinamica che Guido Maria Brera, Direttore Investimenti di Kairos, ha trattato nel suo ultimo libro “Dimmi cosa vedi tu da lì”, un’analisi efficace dell’attuale situazione socio-economica, così lucida e “visionaria”. La pandemia, ha raccontato Brera, ha sancito uno spartiacque con il passato. «Siamo in un’era di cambiamento, con un turbocapitalismo giunto al termine. Ad un tratto tutto è cambiato, si sta rivedendo la “catena di montaggio mondo” con uno sguardo più attento alla sostenibilità».

La mano invisibile del libero mercato che della Matita ha fatto il suo emblema, si è rivelata una trappola per il pianeta. Nuove, o per meglio dire ritrovate teorie economiche si sono fatte strada e nuove correnti hanno cominciato a circolare.

Il Direttore Investimenti, nonché co-fondatore e azionista di minoranza, ha raccontato come Kairos abbia cercato di interpretare ogni soffio di questo vento di cambiamento, con la consapevolezza di essere all’alba di una nuova era dove l’energia pulita e la digitalizzazione risulteranno presto i trend di investimento portanti.
Stiamo dunque vivendo un momento di transizione: l’inflazione, che ora preoccupa le borse mondiali, potrebbe nel lungo periodo anche rivelarsi positiva, erodendo il debito che, con i dovuti investimenti pubblici, diventerebbe anche più sostenibile.

«Sono periodi che ci ricorderemo — ha continuato Brera — come fondanti di una Nuova Europa in cui politica finanza e ambiente andranno presto a fondersi».

La conferenza in pillole

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