A partire dagli ultimi mesi dello scorso anno, il quadro macroenomico ha mostrato evidenti segnali di miglioramento grazie alle misure intraprese dal Ministro delle finanze Chidambaram e dal nuovo governatore della Banca Centrale Rajan. L’inflazione è scesa dall’11% all’8%, il current account deficit da $88bn a $35bn e la valuta si è stabilizzata. Il mercato ha reagito positivamente agli sviluppi, ma grande attesa si vive per elezioni generali che si terranno tra aprile e maggio e che secondo tutti i sondaggi vedranno il BJP di Narendra Modi – partito attualmente all’opposizione – affermarsi sul Congresso di Rahul Gandhi.
È lecito attendersi che tale esito sarebbe accolto con euforia dal mercato. Modi ha infatti svolto un lavoro eccellente come governatore del Gujarat, trasformando uno degli Stati più poveri dell’India in uno dei più avanzati. La sua elezione potrebbe dare un nuovo slancio all’economia del Paese che vive una fase di stallo da diversi mesi. Ciò soprattutto dal punto di vista degli investimenti infrastrutturali, a causa della mancanza di leadership e degli scandali legati alla corruzione di alcuni burocrati e politici.
di Moreno Tatangelo