Giappone tra riforme e ripresa

26 Giugno 2014

Dopo anni di difficoltà, il quadro macroeconomico del Giappone è in deciso miglioramento: il GDP è cresciuto ad un tasso annualizzato del 6,7% nei primi 3 mesi dell’anno, l’inflazione di aprile è pari al 3,4% anno su anno e il mercato del lavoro è in buona salute. La disoccupazione è infatti ormai al 3,6%, diverse società stanno assumendo a tempo indeterminato i lavoratori part time e i bonus sono aumentati del 5-10% anche per le organizzazioni medio-piccole. La ripresa dell’economia, in linea con le aspettative della Bank of Japan, ha quindi spostato in avanti le discussioni sull’aumento del quantitative easing, provocando le vendite di molti fondi macro.

Sul lato delle riforme, questa seconda metà di giugno è particolarmente importante per il mercato in quanto Abe dovrebbe annunciare le misure a sostegno della crescita. Le più importanti saranno il taglio del corporate tax rate, il ribilanciamento dell’asset allocation del GPIF, le negoziazioni sulla Trans-Pacific Partnership, la riforma del mercato del lavoro e la creazione di zone economiche speciali.

A livello micro, i gestori specializzati nell’azionario continuano a riscontrare utili in crescita e fondamentali in netto miglioramento. L’automotive e i settori affini sono considerati forieri di opportunità, sostenuti dalla ripresa del mercato americano che rimane fondamentale per i produttori giapponesi. Ottimisti anche sul settore bancario, che tratta a valutazioni scontate rispetto al resto del mercato e che offre opzionalità in un contesto di maggiore inflazione e potenzialmente di tassi di interesse più alti.

Per quanto riguarda le gestioni Kairos, si continua a essere investiti nel Paese attraverso gestori attivi long-short che hanno mediamente prodotto un alpha significativo e performance positive da inizio anno. Inoltre la divergenza tra l’andamento ribassista dell’azionario e la crescita degli utili societari e il conseguente de-rating del mercato, hanno creato occasioni di selezione molto interessanti per i gestori attivi.

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