I ragazzi di Oliver e la danza dell’energia

28 Novembre 2014

Sulla carta, una mattina di scuola come tante altre. Nel cuore e nella testa, invece, ore uniche, memorabili, dense di emozioni. Una vera e propria lezione di vita attraverso l’arte quella vissuta dai ragazzi della Scuola Oliver Twist voluta da Kairos e da sempre realizzata in partnership con Cometa, che il 6 novembre hanno assistito a una lezione-performance di Micha van Hoecke, ballerino erede nientemeno che di Maurice Béjart e oggi direttore del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Nella splendida cornice del Teatro Sociale di Como, che ha aperto le porte per l’occasione, Van Hoecke ha parlato ai ragazzi della danza «come di una presenza dell’Io che agisce in piena armonia col tutto», racconta Elena Lippi, tra le anime del progetto “Cosa c’è dietro…” di Cometa che punta a trasmettere ai ragazzi il sapere attraverso il fare, l’esperienza. «Nel contesto di un programma educativo molto più ampio, con questa testimonianza volevamo aiutare i giovani cantori del Coro di Oliver a prendere coscienza del proprio corpo al fine di trarne l’energia e la consapevolezza necessarie a farne uno strumento in grado di muoversi in piena armonia con la voce».

Al grande ballerino – nel corso di una lezione che è stata dunque tanto ricca di parole quanto di gestualità e movimento – si sono affiancati anche i danzatori Miki Matsuse e Brancy Osadare, che hanno letteralmente incantato i giovani spettatori con stili diversi espressi attraverso un felice connubio di innato talento da sempre disciplinato da esercizio e metodo.

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