Italia: fiducia ai dati macro

2 Marzo 2015

A ridosso del via libera che l’Italia ha ricevuto dalla Commissione europea per il piano di stabilità 2015, facciamo il punto con Massimo Trabattoni, gestore del comparto Italia di Kairos International Sicav, sullo scenario nazionale.

«In questo momento l’Italia è molto interessante soprattutto per alcuni motivi di natura macroeconomica. Innanzitutto la debolezza dell’Euro, che favorisce le esportazioni; il basso prezzo del petrolio, di cui siamo grandi importatori, anche in virtù della natura manifatturiera della nostra economia. A ciò si aggiunga la combinazione di tassi bassi e Quantitative easing, che esprime anche l’esigenza di tornare a far crescere l’inflazione». Complice un certo attivismo sul lato istituzionale, in particolare su alcune riforme – vedi quella del lavoro – particolarmente sentite, il quadro secondo Trabattoni è dunque positivo e improntato alla fiducia almeno fino a dopo l’estate.

Uno dei grandi temi per il gestore di Kairos rimane comunque come far uscire la grande liquidità disponibile dal mondo della finanza per immetterla nell’economia reale. «Il listino spesso non è espressione di quest’ultima, dunque se un sano ottimismo fa certamente bene, dall’altra parte occorre guardare con attenzione ai singoli titoli e verificare la validità di ogni posizione».

Con questo scenario un prodotto flessibile come KIS Italia può dunque permettersi di cavalcare il trend in atto, ma senza perdere di vista i numeri: «Il mercato, infatti, entro la fine dell’anno chiederà riscontro del valore», precisa Trabattoni, specializzato da sempre proprio sul contesto azionario italiano. E i risultati gli danno ragione: dall’inizio dell’anno* KIS Italia ha conseguito una performance di +9,85%, dal lancio (28 giugno 2013) di +47,82% con una volatilità mensile annualizzata del 10,55%.

 

*Dati al 26 febbraio 2015 (classe P)

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