Oliver Twist e Kairos per i bambini dell’Aquila

15 Ottobre 2014

Sabato 11 ottobre è stato inaugurato nel comune di Fossa, a pochi chilometri dall’Aquila, il Mubaq-Museo dei bambini, centro creato con lo scopo di stimolare la creatività e le capacità artistiche dei bambini attraverso laboratori didattici. Un luogo aperto, innovativo nella proposta e nei contenuti, in grado di portare stimoli positivi in un contesto sociale messo a dura prova dal terremoto che nel 2009 colpì il Centro Italia e devastò l’Aquila in particolare. Un luogo nato prima nella testa di Lea Contestabile, che coltiva questo progetto sin dal 1995 e di cui nemmeno il terremoto ha distrutto la determinazione. Infaticabile e volitiva, sulla sua strada la dottoressa Contestabile ha trovato poi la Fondazione Oliver Twist, di cui Kairos è uno dei soci fondatori. Una Fondazione “in trasferta”, dunque, rispetto all’abituale impegno che rivolge al contesto lombardo e napoletano, sulla scia di una necessità d’impegno in questa regione nata a seguito del terremoto e che è poi sfociata in due progetti: il primo, ormai concluso, che è servito a sostenere i bambini scioccati dalla tragedia, accompagnandoli in un percorso psicologico attraverso laboratori nelle scuole; il secondo è proprio la realizzazione della Casa dei bambini del Mubaq in un territorio fatto di tante colline, in cui non esiste più un centro storico, un luogo di aggregazione e che invece grazie a questa iniziativa possono essere aiutati a ritrovare attraverso l’arte la loro identità.

«Un progetto – racconta Anna Venturino, presidente della Fondazione Oliver Twist – che abbiamo seguito non solo economicamente ma anche per quanto riguarda lo sviluppo dei lavori. Un ingegnere e un architetto da noi incaricati hanno coordinato le varie fasi di realizzazione e si sono rapportati con le istituzioni per ricevere l’autorizzazione all’apertura». Un lavoro lungo, molto complesso e foriero di imprevisti e difficoltà, superati solo con la determinazione di chi sa di stare facendo qualcosa di importante, che porta la dottoressa Contestabile ad affermare: «La Fondazione Oliver Twist ci ha portati per mano: animati da buona volontà e da idee in cui credevamo fortemente siamo partiti senza nemmeno sapere bene dove andare. Con l’appoggio professionale oltre che umano della Fondazione siamo arrivati a destinazione». Un traguardo culminato nell’inaugurazione di sabato che ha visto la partecipazione di oltre 400 persone: bambini, genitori, nonni, istituzioni, partner e sponsor che non hanno voluto mancare all’apertura ufficiale di un vero e proprio villaggio dell’arte dedicato ai bambini, «che coniuga il tema dell’arte con quello della natura e in cui – continua la direttrice – i più piccoli possono trovare un luogo di ristoro dello spirito e dell’anima attraverso la bellezza». Un approdo che non è che un nuovo inizio, visto che le energie dei soggetti coinvolti nel Mubaq si stanno già incanalando verso nuovi obiettivi.

IL NUOVO
MAGAZINE DIGITALE DI KAIROS
E’ ONLINE