Riflessioni sulla voluntary disclosure

30 Giugno 2014

Condono fiscale non fa rima con voluntary disclosure. E nemmeno con indulto, sanatoria, condono… Si tratta di una strada a sé, l’Ocse «ne ha raccomandato l’adozione nel 2010 e numerosi paesi, tra cui Francia, Germania e Gran Bretagna, l’hanno recepita nel loro ordinamento». Così scrive Alessandro De Nicola su “Affari e Finanza” del 30 giugno, in un articolo che riepiloga scenari e posizioni sul tema della discussa misura allo studio del Governo. «Il patto si giustifica non solo per gli addizionali incassi dell’erario, ma in quanto riporta nella legalità una notevole quantità di capitali che possono essere utilizzati per stimolare l’economia»; il tutto con una specifica in più per l’Italia, in cui ci si «concentra sul rientro dei capitali dall’estero».

 

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